Ogni cucciolo, si sa, dà un gran da fare all’arrivo in famiglia!
Una delle maggiori difficoltà che incontra il proprietario è quella di affrontare i suoi bisogni fisiologici che, come in ogni mammifero, sono molto frequenti.
Così ci si accorge che il cane fa continuamente feci ed urina ovunque e senza alcun “avviso”; questo perché, fino al sesto mese di vita circa, il cucciolo non ha il controllo dei propri sfinteri, pertanto, semplicemente i bisogni scappano.
Purtroppo, a tal proposito, ancora si parla di punire il cane con un giornale arrotolato urlando “NO!” o, peggio, si suggerisce di prendere il cane per la collottola e mettere il muso con decisione dove ha sporcato e sgridarlo.
Questo è però assolutamente inutile oltre ad essere dannoso e preoccupante per il cucciolo.
Cerchiamo di capire perché.
Ogni cane ha bisogno di essere accolto con affetto, bisogna evitare sempre di utilizzare minacce e senza alcun dubbio non è tollerabile utilizzare punizioni fisiche. Nei primi mesi d’inserimento in famiglia è fondamentale creare un legame di fiducia ed affiatamento. Il cucciolo ha bisogno di sentirsi compreso, difeso, amato. La famiglia di adozione sostituisce il branco di provenienza e pertanto deve aiutarlo ad inserirsi nel nuovo contesto, sostenendolo ed instradandolo, senza mai punirlo ma premiando i comportamenti giusti.
Innanzitutto cominciamo con il fare delle belle passeggiate con lui in posti non troppo rumorosi e premiamolo con entusiasmo ogni volta che fa i bisogni fuori. Accade nei cuccioli che si distraggano in strada, nella fantastica scoperta di un mondo nuovo; oppure che siano ancora timidi e non si sentano sicuri a fare pipì e cacca fuori, lasciando così il proprio odore a disposizione di altri cani. Capita quindi che, una volta tornati a casa, si rilassino e facciano lì i bisogni, in quello che reputano essere un posto sicuro. Questo non dovrà meravigliarvi o farvi arrabbiare.
Con il tempo l’ambiente esterno risulterà sempre più familiare ed il cucciolo comincerà a sporcare fuori.
È importante sapere che il cucciolo fa i bisogni appena sveglio, dopo mangiato e dopo il gioco. Tenendo presente questo, basterà anticiparlo e portarlo fuori cogliendo l’attimo! Quando i bisogni vengono fatti in casa, basta ignorare l’episodio, non dargli alcun peso e, una volta che il cane si è naturalmente allontanato dalla zona in cui ha sporcato, pulire. È preferibile pulire in assenza del cane.
Di frequente capita che i cuccioli che siano stati sgridati colti nell’atto di fare la cacca, comincino a mangiare le proprie feci o a farle sotto i letti ed in posti molto nascosti, nel tentativo di “occultare” le prove! Pertanto è ovvio che rimproverare il cucciolo sia la scelta sbagliata, anche per i motivi legati alla fiducia che abbiamo spiegato.
Non dimentichiamo che i bambini, anch’essi mammiferi, portano il pannolino fino anche a due anni, mentre dai cani spesso si pretende che a due mesi sporchino già fuori! È assolutamente naturale nel cane che abbia compiuto 4/5 mesi cominciare ad interessarsi con serenità all’ambiente esterno ed ai mille odori presenti in strada; sarà lui stesso a voler cominciare a lasciare le sue tracce fuori casa per comunicare la sua presenza al resto del mondo, lasciando invece l’ambiente di casa più pulito. In natura infatti i cuccioli cominciano ad allontanarsi dal giaciglio in cui riposano per lasciare i loro bisogni altrove, per una naturale necessità di pulizia.
Con questi piccoli accorgimenti e pazienza, il cucciolo arriverà spontaneamente a sporcare fuori senza difficoltà. Ricordiamo che è indispensabile per i cani, di qualsiasi taglia e razza, uscire di casa almeno tre volte al giorno, per socializzare e partecipare alle bellezze che il mondo offre, senza limitarlo al ristretto mondo di casa o giardino.